Poli Museo della Grappa

Poli Museo della Grappa

Poli Distillerie

Poli Distillerie




Descrizione:

Il lavoro di Della Porta si innesta sulla tradizione di studi sulla natura del vuoto, dell’umido, della pressione dell’aria e dell’acqua che trae le mosse dalla Pneumatica di Herone e che rappresenta l’origine teorica sulla quale si appuntarono gli alchimisti (compreso lo stesso Della Porta) per la costruzione dei loro apparecchi di distillazione. L’autore mostra apertamente di rifarsi agli autori antichi, riconoscendo il debito nei loro confronti (Havendo a ragionar de gli effetti dell’acqua, e dell’aria, de quali ci havemo à servire nelle esperienze spiritali, mi par convenevole narrar prima quanto ne habbino narrato prima i scrittori antichi […]), ma mostra di non subire acriticamente la loro autorità indicandone gli errori. Quest’opera contiene la famosa illustrazione, rinomata nella storia delle macchine a vapore (cfr. Dickinson), in cui una macchina è impiegata per innalzare una colonna d’acqua usando la pressione del vapore per espellere il liquido.

Note biografiche:

Giovanni Battista Della Porta, indicato anche come Giambattista o Giovambattista Della Porta (Vico Equense, 1º novembre 1535 – Napoli, 4 febbraio 1615), è stato un filosofo, alchimista, commediografo e scienziato italiano.
Nel 1563 pubblicò un'opera di crittografia, il De Furtivis Literarum Notis, nel quale descrive il primo esempio di sostituzione poligrafica cifrata con accenni al concetto di sostituzione polialfabetica.
Per quest'opera è ritenuto il maggiore crittografo del Rinascimento.
Nel 1589 la sua casa fu frequentata da Tommaso Campanella e nel 1592 rinnovò in un nuovo soggiorno a Venezia l'amicizia con Paolo Sarpi e forse conobbe anche Giordano Bruno prima del suo incarceramento. Da questa data per ordine dell'inquisitore veneziano Della Porta dovette richiedere il permesso per le sue pubblicazioni a Roma. Nel 1593 si incontrò a Padova con Paolo Sarpi e con Galileo. Nel 1601 ricevette a Napoli il nobiluomo francese Nicolas-Claude Fabri de Peiresc. Nel 1603 incontrò il giovane Federico Cesi e fu invitato a Praga dall'imperatore Rodolfo II, al quale dedicò il trattato sulla Taumatologia, ora perduto.
Scrisse ancora di ottica (De refractione optices, del 1589), di agricoltura (Villae, del 1592), di astronomia (Coelestis physiognomoniae del 1601), di idraulica e matematica (Pneumaticorum, del 1602), di arte militare (De munitione, del 1606), di meteorologia (De aeris transmutationibus, del 1609), e di chimica (De distillatione del 1610). L'opera sulla lettura della mano (Chirofisonomia), scritta nel 1581 sarà pubblicata solo molto dopo la sua morte nel 1677.





  • Titolo completo:
    • I tre Libri de Spiritali
  • Autore:
    • Giovanbattista Della Porta
  • Editore:
    • Napoli, Carlino
  • Anno:
    • 1606
  • Pagine:
    • 98 pagine numerate + 4 non numerate.
  • Spessore:
    • 5 (7)
  • Rilegatura:
    • legato, coperta cartonata rivestita pergamena, iscrizioni, intitolazione, manoscritte inchiostro su dorso.
  • Lingua:
    • italiano