Poli Museo della Grappa

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Perché gli alambicchi sono di rame?

Il rame è un metallo dal caratteristico colore rosso, affine all'oro e all'argento per le sue proprietà chimico-fisiche. Estremamente duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell'elettricità, è attualmente usato allo stato puro e in leghe (come bronzo e ottone) in numerose applicazioni (oggettistica e artigianato, impianti idro-termo sanitari, elettronica, rivestimenti protettivi, monete, architettura etc.).

Il rame si trova allo stato nativo quasi puro: è stato uno dei primi metalli scoperti e usati dall'uomo, perché facile da lavorare anche a freddo semplicemente battendolo con un martello.

Il simbolo di questo metallo, Cu (Cuprum) e il suo nome in diverse lingue occidentali (inglese copper, francese cuivre, tedesco kupfer, spagnolo cobre) deriva dall'isola di Cipro (in latino Cyprum), che fu uno dei maggiori centri di produzione ed esportazione del rame, mentre il nome rame deriva dal latino aeramen, rame.

Cipro era anche il principale centro di culto di Afrodite, dea dell'amore e della bellezza, la Venere della religione romana. In alchimia, il simbolo del rame è lo specchio di Venere, un cerchio con una croce rivolta verso il basso, che coincide con il simbolo del pianeta Venere e quindi con il simbolo del femminile.

Figura 1: Il simbolo alchemico del rame

simbolo Rame

Gli elementi degli alambicchi per distillare la Grappa sono tradizionalmente costruiti in rame per vari motivi:

innanzitutto perché il rame si lega chimicamente con alcune composti solforati che sono naturalmente presenti nelle vinacce in quanto prodotti dai microrganismi della fermentazione alcolica e in seguito all'eventuale utilizzo di anidride solforosa in qualità di antisettico e antiossidante in fase di vinificazione dell'uva. Durante la distillazione si formano così dei composti di rame insolubili che legano chimicamente alcune molecole sgradevolmente odorose contenenti zolfo. Tali composti precipitano sul fondo delle colonne dell'alambicco venendo infine scartate con i reflui di distillazione, non passando così nel distillato.

Alambicco Rame

Se invece l'alambicco non fosse di rame tali sostanze comprometterebbero le qualità organolettiche del distillato conferendogli odori sgradevoli quali quello tipico di uova marce dovuto alla presenza di acido solfidrico libero o odori di putrido e di cerino dovuti alla presenza di mercaptani.

Le pareti dell'alambicco sono pertanto una parte viva che continua ad interagire con il distillato, via via consumandosi. Un alambicco di rame richiede quindi una costante manutenzione.

Il rame inoltre è un ottimo conduttore termico, non teme le alte temperature, poiché fonde a 1083°C, non si deforma né si rompe anche sottoposto a notevoli sbalzi di temperatura. In una caldaia di rame il calore si distribuisce velocemente e in modo uniforme. La massa da distillare non si brucia perché il calore non si concentra in un unica area ma si distribuisce su tutta la superficie. Il rapido incremento della temperatura favorisce il raggiungimento del punto di evaporazione dei vari composti volatili contenuti nella materia prima senza che si sviluppino sgradevoli composti empireumatici che darebbero al distillato un odore di cotto e di bruciato.

Il rame ha elevata malleabilità e duttilità, cioè la capacità di deformarsi in laminati e fili. Può essere quindi facilmente lavorato per realizzare superfici curve come quelle degli elementi degli alambicchi. Ad esempio, i laminati di rame vengono usati per il corpo della caldaia, la cui forma tondeggiante serve a distribuire uniformemente il calore.

Il rame è resistente alla corrosione: è un metallo molto resistente all'aggressione dei vapori alcolici prodotti durante la distillazione. Inoltre il rame è altamente resistente agli acidi della vinaccia e della frutta. Non cede gusto metallico al distillato e contribuisce alla neutralizzazione di odori e sapori sgradevoli.

Il rame infine è un materiale riciclabile al 100%. Oltre il 40% del rame attualmente utilizzato in Italia proviene dal riciclo. Il rame riciclato ha le stesse caratteristiche chimico- fisiche e tecnologiche del rame primario.