Proprietà della pianta: diuretiche, dimagranti, antinfiammatorie, depurative, aperitive, lassative
Descrizione: Fanno gli asparigi buon odore in tutto il corpo ma fanno puzzare l'orina ... » Da questa citazione del Mattioli che risale al 1550 si può intuire come l'asparago fosse tenuto in considerazione anche in quei tempi. Ma non solo, già all'epoca dei Romani si conoscevano le proprietà diuretiche della pianta e ciò per merito di Plinio che esaltò l'asparago quale medicamento eccezionale nel curare i dolori di «petto» e di «schiena».
Per quanto riguarda l'odore sgradevole impartito dalla pianta alle urine, soltanto nel XIX secolo si è potuto stabilime la causa. La ricerca chimica infatti accertò la presenza nell'organismo, dopo l'ingestione di asparagi, di un metilmercaptano che si elimina soprattutto attraverso l'urina ed impartisce ad essa il caratteristico odore.
Non parliamo poi dell'aspetto alimentare legato all'uso dell'asparago che impegnò cuochi di ogni sorta alla preparazione di piatti prelibati fatti con le «punte» (turioni) appena germogliate. Ricette di piatti fatti con gli asparagi ce ne sono a migliaia ma ci risulta che nessuno abbia mai pensato a farne un liquore.
Note: Non è consigliabile l'uso ai sofferenti di renella, gotta, reumatismi, calcoli renali e diabete.
Ingredienti: - un piccolo mazzetto di asparagi selvatici (circa una decina) - 1 litro di Grappa
Preparazione: Ne proponiamo dunque uno fatto con la Grappa: un piccolo mazzetto di asparagi selvatici (circa un decina) a macero per 2 mesi all'ombra in un litro di Grappa, quindi si filtra e si lascia stagionare per altri 2 mesi. Il liquore, un buon digestive, sarà di sapore piacevolmente amaro,tipico degli asparagi, e di colore verde pallido.
