Proprietà della pianta: digestive, vermifughe, toniche, stomachiche, stimolanti, carminative, emmenagoghe, amare, eupeptiche
Descrizione: Nelle acque stagnanti e ai margini dei laghetti, cresce un' erba chiamata «trifoglio fibrina» le cui foglie, da tempi relativamente recenti, sono di notevole interesse per l'uomo sotto l'aspetto terapeutico. Esse erano infatti variamente utilizzate come alimento e medicamento per una sostanza amara che contengono, denominata meliantina, che ha delle caratteristiche molto simili all'amaro della Genziana. E non c'è da meravigliarsi in quanto il trifoglio fibrina (Menyanthes trifoliata) è una specie molto vicina alla genziana.
Come la Genziana infatti veniva usata, specie in Inghilterra, per impartire il caratteristico sapore amaro alla birra (al posto del luppolo) e, come la genziana, tutt'oggi dalle sue foglie si estrae un principio attivo, simile alla genzianina, che si dimostra ancora utile nel trattamento delle forme dispeptiche dei neuropatici. Come la Genziana infine questa pianta si presta ottimamente per aromatizzare una Grappa.
Note: Ad alte dosi sono emetiche.
Ingredienti: - poche foglie di Trifoglio fibrino - 1 litro di Grappa
Preparazione: Preparazione della Grappa con l'impiego delle foglie anziché delle radici: ne bastano poche, a macerare per tre mesi in un litro di Grappa, per ottenere un buon digestive di sapore gradevolmente amaro e dal colore verde bottiglia.