Grappa: tradizione da non dimenticare

Mariano Damonti è nato a Lonato in provincia di Brescia nel 1958. Dopo il diploma di Perito industriale inizia la carriera di insegnante. Ma la sua vera passione è la cucina. Lascia allora la scuola per dedicarsi attivamente alla trattoria di famiglia e con l'aiuto dei genitori, in pochi anni trasforma la vecchia osteria in un originale ristorante. In questo spazio propone le sue scelte gastronomiche. Collabora con alcune riviste dove si occupa di cucina e vini. Da vent'anni sommelier professionista e assaggiatore ANAG, ha creato una fornitissima cantina, che raccoglie ben 3500 tipi di Grappa, ritenuta dagli esperti la più grande collezione del mondo. Sul tema di questo distillato ha già pubblicato un volume «Conservando di Grappa in Grappa». Con il nuovo libro, Damonti si propone di divulgare la poetica della grappa, attraverso un percorso particolare nella complessa dinamica, di produzione, degustazione, valutazione e storia di questo distillato. In una prospettiva che ne valorizza gli elementi popolari e qualitativi, rivolgendosi in chiave appassionata divulgazione al grande pubblico.