L'assaggio della Grappa

Il compito, peraltro gradito, di presentare questa pubblicazione non è agevole né scevro di rischi. Che dire quando tutto è stato detto, ed è stato detto bene, con scientifica precisione, con dovizia di particolari, con esemplare chiarezza espositiva. Ed ancora, cosa dire che già non si sappia del Prof. Luigi Firpo e dei tecnici insigni che hanno collaborato alla redazione de “L'assaggio della Grappa”. L'unico spazio logico che mi si concede è dunque quello di spiegare il “perché” dell'iniziativa editoriale dell'ANAG. L'associazione è nata con l'intento di valorizzare questo splendido e tipicamente nostrano distillato che è la Grappa, prodotto che noi riteniamo non essere secondo ad alcun altro distillato se non per carenza di immagine e per i ritardi accumulati nel promuovere la conoscenza e l'apprezzamento. Senza essere paladini di assurdi steccati protezionistici ed autarchici, pensiamo inoltre che promuovere il prodotto “Grappa” in alternativa o ad integrazione dei distillati esteri sia opera di indiscutibile validità sia per i suoi effetti economici interni, che per quelli relativi alla bilancia dei pagamenti. Ma, come ci ha insegnato l'esperienza acquisita nel settore vinicolo, la promozione e la valorizzazione di un prodotto, tanto più se esso è di alto livello qualitativo, si gioca sull'educazione del consumatore. Ecco perché una delle prime iniziative dell'ANAG è stata quella di affidare all'enotecnico Odello il compito di redigere e pubblicare questo manuale. Nostra intenzione è che esso serva come preziosa guida per chi intenda accostarsi con discernimento ed in modo non superficiale alla conoscenza, alla selezione ed al consumo della Grappa.