La guardia di Finanza durante normali controlli del territorio ha scoperto, in un deposito agricolo, una distilleria clandestina con annesso alambicco di notevoli dimensioni e quasi una tonnellata di vinacce. I finanzieri hanno provveduto a sequestrare l'impianto e la relativa grappa prodotta, circa 156 litri. Il proprietario del deposito è stato poi denunciato per "fabbricazione clandestina di bevande alcoliche e sottrazione delle bevande in questione al pagamento delle accise". Reati punibili con la detenzione fino a tre anni e una multa.
La finanza ha tenuto poi a precisare che questi controlli vengono effettuati anche per tutelare i consumatori e la salute del cittadino. Infatti uno degli aspetti più importanti della distillazione della vinaccia è quello del taglio della "testa" e della "coda", cioè delle parti impure del distillato ricche di metanolo, sostanza dannosa per la nostra salute. Tale operazione è infatti eseguita senza alcun rischio ma con estrema cura dalle distillerie autorizzate.