Non comune raccolta di testi alchemici che riunisce alcuni rari trattati degli autori che costituiscono le fonti più antiche della storia dell’alcool e della distillazione. In particolare, la raccolta si apre con il trattato di Rupescissa sulla quinta essenza e l’Ars operativa di Ramon Liull riguardante gli usi e le proprietà dell’acquavite (pp. 153-54 e ss.): «Et sicut medicina conservat sanitatem habitam, & amissam similiter recuperat, ita aqua vitae habet sanitatem conservare & amissam recuperare. Et vocatur aqua vitae à Philosophis, & recta medicina: unde qui ea utitur, non habebit in corpore suo aliquam infirmitatem quae non sit habilis ad curandum: si quis ea utitur ut debet non morietur aliqua aegritudine praeterquàm naturali à Deo ordinata, nisi violenta aut alia extrinsecus occurrat mors». Seguono poi la lettera di Arnaldo da Villanova a Jacopo da Toledo sulla distillazione del sangue umano, il De viribus, usu, ac mistione aquae ardentis di Wilhelm Gratarolus, e infine il raro trattatello del Savonarola sul modo di preparare l’acquavite semplice e composta e sulle sue «meravigliose virtù per conservare la salute e per curare le diverse malattie del corpo umano», qui in una nuova versione emendata dagli errori delle precedenti.
- Vollständiger Titel:
- De consideratione Quintae Essentia rerum omnium
- Autor:
- Ioannis De Rupescissa
- Verlag:
- Basilea, Conradum Waldkirch
- Jahr:
- 1597
- Seiten:
- 292 pagine numerate + 6 non numerate.
- Stärke:
- 16 (20)
- Einband:
- legato con spalla, coperta pergamena. Iscrizione, intitolazione, manoscritta inchiostro sul dorso.
- Sprache:
- latino