Proprietà della pianta: astringenti, antiossidanti, vermifughe, dissetanti, tenifughe
Descrizione: Malum Punicum fu denominato il melagrano dai Romani perché pianta tipica dei paesi temperati che cresceva specialmente nel nord-Africa nei dintorni di Cartagine. Ma la pianta ha origine antichissima; appare infatti nell'antico testamento fra le piante della terra promessa. I Fenici poi avevano fatto del melagrano un frutto quasi divino tanto che molte figure egizie e preelleniche mostrano divinità femminili con il frutto in mano. Tombe egizie che risalgono a 2500 anni prima di Cristo sono ancora oggi testimonianza di quanto questo frutto fosse tenuto in considerazione. Nella Spagna meridionale poi, il melagrano era cosi presente che una città prese il nome da questo: è Granada. In questa città, come in tutto il mondo, crediamo, il frutto è considerato un simbolo di prosperità e di ricchezza.
A parte le note proprietà medicinali vermifughe della corteccia di melagrano si conosce un curioso impiego alimentare di questo frutto molto in uso in passato: era il precursore della cosiddetta «granatina» preparata con succo di melagrano con aggiunta di sciroppo arricchito con karkadè.
Note: Usare cautela, perché non è sempre ben tollerata. Controindicato ai bambini inferiori a 5 anni ed in gravidanza.
Ingredienti: - semi di un melograno - 1 litro di Grappa - qualche fiore di karkadè
Preparazione: Lo proponiamo ora in versione alcoolica: tagliare un frutto di melagrana, estrarre i semi e metterli al sole per una settimana, dopo di che farli macerare sempre al sole per un'altra settimana in un litro di Grappa. Togliere l'infuso dal sole e aggiungere qualche fiore di karkadè e poi macerare all'ombra per 1 mese. Filtrare e far stagionare 6 mesi. La Grappa, di colore aranciato, ha sapore fresco, dissetanti e leggermente aspro.
