Gnocchi di ricotta
Tagliare lo speck a quadretti della grandezza di un pisello e farli "saltare" in padella con una piccola noce di burro, irrorandoli e fiammeggiandoli con una generosa spruzzata di Grappa, poi metterli in una ciotola e lasciarli intiepidire.
Aggiungere successivamente la mollica di pane grattugiata, la ricotta, 30 g di formaggio vezzena grattugiato, il sale, una grattatina di noce moscata, le uova intere e, da ultima, la farina bianca setacciata.
Mescolare ed amalgamare gli ingredienti, assaggiare ed al caso correggere secondo proprio gusto, quindi lasciare riposare in luogo fresco per almeno mezzora.
Porre sul fuoco una larga casseruola con acqua abbondante e portare quest'ultima ad ebollizione salandola giustamente.
Far cadere in essa, usando un doppio cucchiaio da tè, il composto di ricotta e lasciar cuocere i gnocchi a flebile bollore sino a quando saliranno a galla.
Sollevarli allora dall'acqua con un mestolo forato e appoggiarli su un piatto caldo, spolverizzarli con il restante formaggio grattugiato e irrorarli con il rimanente burro fatto fondere.
Grappa consigliata:
Sarpa di Poli
Ricetta tratta dal libro "Grappa & Cucina. Nella tradizione delle Venezie".
- Ingredienti:
300 g ricotta freschissima
200 g farina bianca
100 g mollica di pane bianco raffermo e grattugiato
100 g speck tagliato in una grossa fetta
80 g burro
80 g vezzena grattuggiato
5 uova
Grappa
Sale
Noce moscata - Autore:
- Sergio Boschetto, Galliano Rosset, Amedeo Sandri
- Tipologia:
- Primi piatti
- Tempo di preparazione:
- 1 ora circa
- Note:
- Ricetta tipica trentina, vengono chiamati anche “gnochi de poina”. Un vecchio proverbio narra che “ di poina, più se ne mangia e meno se combina”, in relazione al fatto che questo alimento, delicato e buonissimo, ha un valore nutritivo molto basso. In Veneto si dice invece “man de puina”, ovvero hai le mani di ricotta, ti cade tutto dalle mani.